Descrizione
La chiesa fu consacrata dal vescovo Giovanni Granafei nel 1658, come risulta da un'incisione. L'edificio custodisce un altare monumentale in legno, finissimamente intarsiato ed intagliato, che copre tutta la parete di fondo. Fu eseguito nel XVIII secolo ad opera di maestranze locali. La pala è costituita da una grande tela del XVII secolo, raffigurante Il perdono di Assisi, donata da Laura Guarini come si evince dallo stemma della casata riprodotto nella parte inferiore del dipinto. Nelle due tele laterali sono raffigurati: a destra il Profeta Isaia e a sinistra Sant'Anna con Maria bambina. Nel tondo collocato sul fastigio dell'altare è effigiato San Giuseppe titolare della chiesa. Queste tre tele sono coeve all'altare e sono attribuibili al pittore alessanese Aniello Letizia.
Attualmente una parte del convento è occupato dai Frati e un'altra è destinata ad ospitare la Casa Francescana di spiritualità dedicata a Don Tonino Bello, nato ad Alessano il 18 marzo 1935. In passato, il convento disponeva di una ricchissima biblioteca: nel 1884, su disposizione ministeriale ed a seguito della soppressione del 1861, i libri furono trasferiti nella Biblioteca Piccinno di Maglie. Tuttavia, caso unico nei conventi cappuccini pugliesi, permane ancora l'arredo originale della sala adibita a biblioteca, con infissi e suppellettili in legno.